IL PROGETTO MOSAICO

Il Progetto MOSAICO ha l’obiettivo di realizzare una nuova Consensus tra colleghi Specialisti interessati alla Malattia Venosa Cronica (Angiologi, Flebologi, Chirurghi Vascolari, Internisti), al fine di condividere i punti fermi e le zone grigie ancora presenti nella Diagnosi dei pazienti, nella loro Gestione, soprattutto in quei pazienti considerati Speciali che spesso richiedono una conoscenza ed una visione più ampia (pazienti obesi, in gravidanza, in terapia anticoagulante e nei soggetti anziani in comorbidità). Dando per acquisiti tutti gli Statements che avevano raggiunto il pieno consenso nella scorsa Consensus1 del 2018, in questo nuovo Delphi proponiamo gli Statements dei Domini Diagnosi e Gestione che invece hanno rappresentato una sfida in termini consensuali allora e che oggi meritano di essere riaffrontati sulla base delle attuali evidenze, e degli Statements nuovi in campi borderline, in cui nella pratica clinica spesso le opinioni sono discordanti. Vi vogliamo inoltre proporre un ulteriore Dominio di analisi rappresentato dai Pazienti cosiddetti Speciali, come ad es. pazienti obesi o in gravidanza.

METODOLOGIA DI PROGETTO: DELPHI PANEL SEMPLIFICATO

Il Progetto MOSAICO impiega un metodo Delphi semplificato (1). Il metodo Delphi è uno strumento raccomandato nel contesto scientifico come un mezzo affidabile per determinare il livello di consenso di un definito problema clinico. Il metodo è un processo interattivo che utilizza una progressione sistematica di votazioni per determinare il consenso all’interno di gruppi di esperti dove esiste uno scarso livello di evidenza clinica e dove quindi le opinioni risultano importanti. Il metodo Delphi semplificato consiste di 2 passaggi: nel primo round di votazioni vengono messi ai voti gli statements, mentre il secondo round è riservato solo a quegli statements che non hanno raggiunto il cut-off deciso in precedenza e che vengono rimessi in votazione, in fase di Webconference (novembre), con una nuova formulazione. Un cut-off del 75% è stato scelto sulla base del metodo indicato da Loblaw (2), per raggiungere la validità del livello di consenso, mentre la stratificazione del grado di accordo/disaccordo avviene con l’impiego di una scala Likert a 5 punti Il partecipante è chiamato ad esprimere il suo grado di accordo/disaccordo su ciascuno statement selezionando il suo grado di accordo:

  • Completamente d’accordo
  • D’accordo
  • Né d’accordo, né in disaccordo
  • In disaccordo
  • In completo disaccordo
  1. Graefe A. et al, Int J Forecast 2013;
  2. Loblaw et al, J Clin Oncol 2012
(*) PRISMA – Preferred Reporting Items for Systematic reviews and Meta-Analyses for diagram

LA MALATTIA VENOSA CRONICA (CVD)

La malattia venosa cronica (CVD) è una condizione comune con importanti conseguenze per la salute, associata a una prognosi sfavorevole a lungo termine, a un significativo impatto socioeconomico, a sintomi invalidanti e a una ridotta qualità di vita (1,2). La CVD è una condizione comune, con una prevalenza riportata dal 5% al 30% nella popolazione adulta (3-5). I tassi di prevalenza delle vene varicose sono molto più elevati e raggiungono il 73% nelle donne e il 56% nei maschi (6). La CVD è generalmente definita come un'anomalia morfologica o funzionale di lunga durata che colpisce il sistema venoso, con sintomi e/o segni manifesti di malattia che giustificano un'indagine e un eventuale trattamento 1. I sintomi della CVD sono estremamente variabili e possono causare una significativa morbilità ai pazienti, influenzando negativamente la qualità della vita (QoL). I sintomi aumentano con l'età e sono più comunemente riferiti nelle donne. I pazienti possono presentare pesantezza, gambe stanche, sensazione di gonfiore, prurito cutaneo, crampi notturni, dolore pulsante e bruciante, dolori alle gambe, esacerbati dalla posizione eretta o seduta prolungata, o claudicatio venosa durante l'esercizio fisico (7).

  1. Eberhardt RT, Raffetto JD. Chronic venous insufficiency. Circulation. 2014
  2. Nicolaides A, et al. Management of chronic venous disorders of the lower limbs. Guidelines According to Scientific Evidence Part I Int Angiol 2018
  3. Beebe-Dimmer JL, et al D. The epidemiology of chronic venous insufficiency and varicose veins. Ann Epidemiol 2005
  4. Evans CJ, et al. Prevalence of varicose veins and chronic venous insufficiency in men and women in the general population: Edinburgh vein study. J Epidemiol Community Health 1999
  5. Fowkes FG, et al. Prevalence and risk factors of chronic venous insufficiency. Angiology. 2001
  6. Beebe-Dimmer JL, et al D. The epidemiology of chronic venous insufficiency and varicose veins. Ann Epidemiol 2005
  7. De Maeseneer MG.; et al. European Society for Vascular Surgery (ESVS) Clinical Practice Guidelines on the Management of Chronic Venous Disease of the Lower Limbs. Eur J Vasc Endovasc Surg. 2022


Con il contributo non condizionante di